Al secondo convegno sull’e-learning, organizzato dall’ Università di Teramo, attraverso l’ e-goverment si cerca di analizzare la rivoluzione dell’ apprendimento a distanza. Appena arrivati parliamo con l’ organizzatore dell’ evento, il professore Mauro Sandrini. Quest’ultimo rimane molto sorpreso dalle “creature” partorite dal Laboratorio per il trasferimento digitale. EdiMal ed Ilias con il sistema delle video lezioni ha fatto colpo. Ci lasciamo con la promessa di sentirci in un momento più “calmo” per confrontare e testare i lavori.
Arriva il momento dei saluti, tutti pensano a dei relatori ovvi e senza cognizioni di causa. Qui la sorpresa, siamo a Teramo dove una intera comunità di saperi crede e supporta un gruppo di ricerca e investe su di esso.
Nel 2008 la società di e-learning si propone 4 obbiettivi:
- qualità
- rete(non solo inteso come internet) ma soprattutto una rete tra gradi di formazione partendo dalla scuola primaria finendo all’ università. Come legare il tutto? Semplice con i social networking.
- Ricerca legata alla divulgazione attraverso una rivista internazionale che viene pubblicata 3 volte all’ anno(ho una visione: allegare un edimal con i temi trattati dai numeri)
- Internazionalizzazione attraverso diversi eventi in europa e in italia. Nella penisola Italica è prevista un assemblea dei soci della società italiana di e-learning. In questo incontro che si terrà a Roma o Napoli verrà stilato il piano di lavoro dei prossimi 3 anni.
La piattaforma e-learning non si limita solo all’apprendimento del sapere in senso proprio, ma viene incontro alle esigenze della nuova amministrazione. Una sinergia tra mercato/privati con il codice digitale può cambiare per sempre la visione della pubblica amministrazione.
Il problema di fondo tra amministrazione e cittadino è soprattutto di comunicazione e di “cultura”. L’ e-learning è ottimo in quanto il sistema è molto elastico e va incontro alle esigenze di tutti.
I lavori del convegno si aprono con un estratto della trasmissione Report. Il programma di rai3 tratta il “caso Bolzano”. Quest’ultimo ha segnato la vita amministrativa, in quanto formatta il sistema di licenze a pagamento e si apre all’ open source. Ma non finisce qui. Anche la scuola si apre al codice aperto, portando un notevole risparmio per la gestione informatica.
20.000 CD full con programmi didattici che complessivamente sono costati solo l’acquisto del cd vergine (in calabria stiamo ancora aspettando il polo INFORMATICO con fondi stanziati ma persi nel “mare”).
Arriviamo alle noti dolenti. Prende la parola Mirella Schaerf, esponente Cnipa, va in scena la sagra dei luoghi comuni. Già la presentazione in power point, dice tutto, ma ci vengono in aiuto il “contenuto”. Molto scarna e priva di argomenti la sua esposizione. L’ innovazione è altro.
Il Marketing con l’e-learning di Del Mastro e Del Paggio
Internet salva la pubblicità. In quanto i costi della tv e dei giornali ormai sono alle stelle, attraverso internet cambia il modo della “visione pubblicitaria”. Pillole attraverso youtube devono supportare il classico portale.
Viene preso come caso google che attraverso la ricerca includendo la parola spaghetti nelle prime posizioni non esistono “marche” italiane. E qui interviene l’ e-learning, come collante tra strumento di marketing e abbasso il costo della pubblicità. Creando dei nuovi contenuti l’e-learning puo’ promuovere e creare la propria immagine. Il problema non è la piattaforma ma i contenuti. Attraverso il metodo si deve congiungere sia l’ utente che il materiale.
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